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1855 - 1900
1945 - 1990 |
Si comprese subito che il giovane
Giovanni, il terzo della Famiglia a portare questo nome,
era dotato di una personalità artistica di tutto
rilievo. Egli, rispondendo alle sue naturali inclinazioni si avvicinò fin da ragazzo al mondo dell'arte. |
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Al
collegio di Montecassino, dove studiò presso i Padri
Benedettini, ebbe una ottima formazione classica e, tra
gli altri, fu allievo dello scultore Don Francesco
Vignanelli, eminente artista, che individuò e stimolò
la sensibilità del giovane Ascione. Successivamente, Giovanni completò gli studi a Schwyz, in Svizzera e proseguì nella sua formazione artistica con i Professori Giuseppe Palomba ed Antonio Mennella della Scuola d'Arte di Torre del Greco, con i quali mantenne poi rapporti di affettuosa stima ed amicizia, oltre che di collaborazione. Gli eventi bellici gli consentirono il rientro in azienda solo alla fine del 1943. |
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La sua formazione, naturalmente, generò il suo modo di intendere la propria attività: una visione marcatamente creativa ed artistica la quale fece indirizzare l'Azienda verso una produzione ancor più di qualità piuttosto che seriale. | ||||||||||||||
"Mio padre aveva un profondo
riguardo verso la tradizione artigiana torrese alla quale
si accostava, però, con la sua originale creatività"
ricorda
Giuseppe Ascione, primo di otto fratelli, la quarta
generazione degli Ascione che oggi segna le sorti
dell'azienda "Amava
dedicare tempo alla progettazione e realizzazione di
tanti singoli, piccoli capolavori che risultassero
perfetti, anzi che assolvere l'incombenza delle
produzioni di serie" . |
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In realtà con Giovanni Ascione la
manifattura compie una salto qualitativo notevole. Sul
piano organizzativo, modificò la struttura aziendale
procedendo ad una razionalizzazione delle funzioni, con
soluzioni originali ancora oggi valide, mentre sul piano
della produzione si ricavò uno spazio personale che gli
consentisse di applicare le proprie doti di disegnatore e
progettista. Attualmente le opere di Giovanni Ascione, nel campo della gioielleria sono note a molti per l'intensa sperimentazione che egli riservò alla lavorazione delle materie e per quell'originale estro con cui riusciva reinterpretare la tradizione artigiana, a creare il nuovo. |
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E se è vero che il miglior lavoro è quello eseguito con amore, nel caso degli Ascione tale principio diviene la regola. E' la figura paterna a nutrire, pian piano, questo sentimento in chi gli è accanto. Una personalità tanto forte da lasciare che i propri figli giungessero in azienda non per imposizione ma per passione. |
1855 - 1900 - 1900 - 1945 - 1945 - 1990 - 1990 - 2000 - Casa Ascione
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